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valutazioni

Page history last edited by alfredo 15 years, 11 months ago

Valutazione continua e trasparente dei gruppi

 

Spiegazioni griglia di valutazione

 

Difficoltà intrinseca: parametro di peso che per ogni fase differisce nei diversi problemi e contesti, non sempre prevedibile in anticipo. Il peso moltiplica il livello.

 

Tempi: 3 punti se la singola fase è registrata entro il tempo previsto, 2 punti entro il giorno successivo, 1 punto entro due giorni, 0 punti se non svolta o svolta in ulteriore ritardo (in riferimento al calendario)

 

Collaboratività = condivisione + impegno distribuito. In dettaglio: le idee, le nuove consapevolezze sono subito dominio di tutti i membri del gruppo, le iniziative sono prese dopo averne discusso con gli altri (il contrario di mettersi a fare o cercare una cosa da soli disinteressandosi di ciò che fanno gli altri) + gli incarichi sono distribuiti autonomamente nel gruppo e assunti responsabilmente dai singoli + impegno comune e costante nella ricerca, nel lavoro di comprensione, nella parte realizzativa e interpretativa, fino al suono della campanella. Tutto ciò vale anche per la rielaborazione a casa e per la documentazione continua (questo wiki). Per alcune fasi questa valutazione è data dal gruppo stesso (auto).

 

Livello: qualità e quantità rispetto alle aspettative di: risultati, informazioni pertinenti elaborate o rintracciate, risultati sperimentali.

 

Attenzione: I campi che resteranno vuoti perché non valutati saranno considerati nulli.

 

calendario scadenze
conoscenze, idee piano di lavoro realizzazione, registrazione, interpretazione

test post lab presentazione 1° gruppo

Sofia C. (vice: Evisa)

2° gruppo

Valentina P (vice: Nabeth)

presentazioni 2° e 3° gruppo

presentazioni

4° e 5° gruppo

verifica

finale

 
11-3-08 12-3 26-3 29-3 02-4 05-4 7-4-08  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'ordine di presentazione dei vari gruppi sarà stabilito in base all'ordine di completamento dei lavori della prima fase, per dare un tempo comparabile a ogni gruppo per la preparazione.

Il nome di chi dovrà effettuare la presentazione a tutta la classe sarà evidenziato in rosso, il suo vice in caso di assenza in arancione. 

 

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

 

trasf. t-Butanol --> t-Butylchloride

Monia, Sofia C., Luigi (ass. 15, 17, 26), Evisa (ass. 15)

Gruppo Autonomia conoscenze recuperate idee piano di lavoro realizzazione registrazione interpretazione summa
difficoltà intrinseca 1-3  2  2  1  1  2  2  30
Tempi 0-3  2  2  1  1  7/18
Collaboratività 0-3 1 2  1 1 2 2  9/18
Livello 0-3   2  1  2  3  1  2  17/30

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Punti 5,1

Presentazione di Sofia 6+

 

Oxidation products of 2-propanol and 1-butanol

Ilenia, Ruggero, Sofia M., Valentina Pi.

Gruppo Confronto conoscenze recuperate idee piano di lavoro realizzazione registrazione interpretazione summa
difficoltà intrinseca 1-3  1  1  1  3  3  1  30
Tempi 0-3  0 0  0  1  3   7/18
Collaboratività 0-3 2 1  1 2 2 3 9/18
Livello 0-3  3  2  2  2  2  3  17/30

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

punti 5,8

Presentazione Ruggero - Sofia 8

 

Transform t-butyl chloride in t-butanol

Agnese, Cristian, Nabeth, Valentina Pa.

Gruppo Creatività conoscenze recuperate idee piano di lavoro realizzazione registrazione interpretazione summa
difficoltà intrinseca 1-3 1 1 2  3  2  2  33
Tempi 0-3 3 3  3  1  2  2  14/18
Collaboratività 0-3 2 3  1 3 3 1  13/18
Livello 0-3  3  3  2  2  2  1  22/33

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

punti 7,1 

Presentazione Valentina in power point: 8

 

Synthesys of pentyl-cyclohexyl-ether

Alessia, Ciro, Andrea, Tommaso (assente 19/3)

Gruppo Motivazione conoscenze recuperate idee piano di lavoro realizzazione registrazione interpretazione summa
difficoltà intrinseca 1-3  1  1 1  2  2  3  30
Tempi 0-3  0  0  0  1  1  0  2/18
Collaboratività 0-3 2 1 1 3 1 2  10/18
Livello 0-3  2  2  2  1  2  2  18/30

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

punti 4,7

presentazione Ciro power point: 5 

 

1-iodopentane --> 1-pentanol

Asja, Francesca, Milena, Yamila

Gruppo cons. Teorica conoscenze recuperate idee piano di lavoro realizzazione registrazione interpretazione summa
difficoltà intrinseca 1-3  2  2  2  2  2  3  39
Tempi 0-3 3 3  0  2  1  2  11/18
Collaboratività 0-3 3 3  1 3 3 2  15/18
Livello 0-3   2  3 2  3  2  2 (30+4)/39

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

punti 8 

Presentazione Francesca power point 8

 

Valutazione complessiva

In questa attività ci si rende conto che per ogni reazione o categoria di reazioni, facili sulla carta, esistono condizioni particolari, odori, colori, vetrerie adatte, problemi di immiscibilità, reazioni collaterali  e indesiderate, reattività eccessiva da domare, o apparente inerzia. Quindi temperature da aumentare, agitazione e tempi lunghi da aspettare, catalizzatori da aggiungere ecc.

Tutto ciò è molto diverso dalle reazioni inorganiche a cui siete abituati, che avvengono subito, sempre in acqua e esattamente nel modo atteso formando un unico prodotto.

Nonostante l'organica sembri molto meno prevedibile, occorre capire che non ha alcun senso, in laboratorio, seguire una metodica con l'unico scopo di realizzare quanto previsto da quella metodica. Ha un altro senso l'avere un problema e cercare, tra teoria e metodiche, qualcosa che sembri fare al caso nostro, magari con poche, necessarie e intenzionali modifiche.

Tutto questo ci costringe, o dovrebbe costringerci, a pensare su quanto stiamo facendo.

Ciascuno di voi, chi + e chi -, è legato all'idea che ci sia qualcuno che vi dica o scriva cosa dovete fare e che il vostro compito consista nell'eseguire nel migliore dei modi tale compito. All'estremo opposto avete dei problemi al buio e nessuno che abbia un'idea né teorica né pratica di cosa e come si debba fare (compreso il sottoscritto).

Nel percorso che va da A (addestramento) a B (problemi al buio) su una scala da 0 a 5, la media della classe si trova ora a 1,6. Dovete arrivare a 5,0. Anche perché ne avete certamente le capacità, e lo dico in base a ciò che vi vedo fare, non per buonismo.

Solo nella modalità B ci si trova costretti a leggere il libro non per imparare qualcosa da ripetere, ma per essere messo in pratica, ci si trova a dover scegliere come e perché fare certe operazioni, ci si trova nelle condizioni di dover capire perché le cose funzionano (non solo per ripeterle nelle interrogazioni) e soprattutto a ragionare sul perché NON funzionano. Ogni errore o fallimento fornisce un'occasione per andare a cercare e a imparare qualcos'altro. Solo in questa maniera si impara veramente qualcosa. Ma questo modo ha degli inconvenienti: occorre accettare una sfida, coinvolgersi, mentre nel modo A si può fare tutto bene anche mentre si pensa ad altro, senza assumersi responsabilità: di capire cosa è quello che si sta facendo, cosa significa, perché lo si sta facendo. E se qualcosa non funziona questo è un problema dell'insegnante, non dell'alunno. L'altro inconveniente è che se si accetta una sfida, questa condizione non si interrompe col suono della campanella, ma rimane attiva anche fuori della scuola. Per lavorare a casa alle idee, migliorare le conoscenze teoriche che stanno dietro alle idee, individualmente o in collaborazione con altri, MSN messenger e questo wiki SONO ambienti appropriati. Rifiutarsi sistematicamente di farlo qui (in rete) pur avendone la possibilità è equivalente a rifiutarsi di farlo durante la lezione di organica a scuola. Non c'è alcuna differenza. E allo stesso modo vi fa andare verso lo 0 della scala.

Un ottimo motivo per riflettere e usare un po' di tempo a casa prima che a scuola, è che prima di agire occorre pensare, poi occorre confrontare i propri pensieri con quelli degli altri e prendere decisioni informate. In un laboratorio di 90 minuti non c'è tutto questo tempo per farlo. Io ho bisogno di ripensare con calma alle cose che state facendo, non si capisce perché questo non dovrebbe valere anche per voi. In questo turno di problem solving io e Fabrizia abbiamo sbagliato due volte nel darvi suggerimenti quando eravate bloccati o predestinati a sbagliare. 1° perché abbiamo spostato la responsabilità dalla vostra alla nostra e 2° perché così facendo vi abbiamo evitato di lavorarci a casa. Ci siamo ancora una volta tutti lasciati prendere dal fare sacrificando il pensare e lo studiare. Una prova consiste nel fatto che quando i suggerimenti erano indiretti, del tipo leggere qui e cercare là, non avete letto o cercato o comunque non ne avete tenuto conto, ma avete risparmiato il vostro tempo e preferito suggerimenti operativi diretti. La prossima volta ci terremo i suggerimenti per noi e accetteremo richieste che arrivano solo fuori dall'orario scolastico (scrive Montessori: "...cioè le molte cose che [il bambino] ha imparato perfettamente, egli deve usarle e collocarle nei vari tempi e circostanze della vita. È lui che decide: quell'applicazione è il lavoro della sua coscienza, l'esercizio della sua responsabilità. Così viene liberato dal più grande dei pericoli: quello di deporre nell'adulto la responsabilità delle sue azioni, condannando la propria coscienza a un sonno inerte".

Per quanto riguarda i fallimenti non dovete preoccuparvi: questi non sono penalizzati ma premiati. Eventualmente sono penalizzati i tentativi che avreste potuto fare ma che non avete fatto, perché vi siete messi a fare a scuola ciò che avreste dovuto (e potuto) fare a casa.

 

 

Soluzioni commentate verifica scritta del 12 aprile 

 

Esito verifica individuale: voto medio 3,7. Numero di voti maggiori o uguali al 5: sei.

 

Spiegazioni:

- errore nel credere che si trattasse di attività di solo laboratorio. Nonostante ogni argomento sia stato spiegato anche al di fuori delle ore di laboratorio e con adeguati esempi, molti lo hanno ritenuto non da studiare perché associato al laboratorio o a un mio bisogno personale di parlarne in classe. No. Non erano argomenti di laboratorio. E se parlavo di pressioni e di distillazioni, di estrazioni, logPow, criteri di solubilità, alla lavagna o di criteri per ottenere prodotti di addizioni, eliminazioni e sostituzioni, non era per mio puro piacere personale. Era materiale da studiare, e studiare bene. Il fatto che dei concetti di laboratorio passati (tipo l'addizione di bromo ad alcheni, alchini e aromatici, o i principi dell'estrazione e della distillazione) non sia rimasto quasi nulla perché mai studiato veramente (perché non valutato in compiti rigorosamente individuali), non significa che ora ci si debba sentire in "obbligo" di NON studiare anche queste attività che sono fortemente legate a conoscenze teoriche fondamentali per la vostra preparazione.

 

- Insufficiente impegno nel comprendere le proprie esperienze di laboratorio e ancora meno nel comprendere le esperienze svolte dagli altri gruppi (praticamente solo una persona ha compiuto interventi adeguati durante le presentazioni). Evidentemente non è chiaro che le presentazioni devono servire per far immedesimare in modo totale ogni persona nel lavoro pratico e teorico svolto dagli altri gruppi, dato che non è possibile fare 5 diverse esperienze di laboratorio a tutti per coprire un singolo capitolo.

 

- Alle presentazioni doveva seguire lo studio degli argomenti relativi, specialmente dal punto di vista teorico.

 

- Alcune presentazioni sono state preparate in modo superficiale e mnemonico e nonostante la sopravalutazione delle stesse, i risultati reali si sono visti (nei risultati dei compiti di coloro che hanno presentato in modo approssimativo). Le valutazioni delle presentazioni costituiscono una sovrastima anche perché non sono stati scelti, per farle, i membri dei gruppi che hanno partecipato in modo più marginale al lavoro di gruppo (che comprende anche il lavoro a casa). Se fossero stati scelti quei membri i risultati delle presentazioni sarebbero stati molto simili al voto medio del compito (3,7).

 

- Molte persone, oltre a fare solo finta di contribuire al lavoro di gruppo, infastidendo durante le attività di laboratorio, non facendo nulla a casa e/o creando conflitti, hanno anche omesso di rivedere quanto acquisito precedentemente sulla chimica degli alcheni, dimenticandosene. Tra questi ci sono anche i furbetti, gli gnorri e quanti snobbano la materia col sorriso sulle labbra. Fortunatamente (per la comunità di apprendimento chiamata classe), la mancanza di responsabilità di questi comportamenti ha ricadute anche individuali, quindi c'è speranza che queste persone si sveglino e smettano di nuocere a se stessi e agli altri.

 

- Qualcuno che studia in modo meccanico non è riuscito a mettere in relazione la propria già limitata esperienza di ricerca e problem solving nel gruppo con gli argomenti teorici del libro (e del compito). Purtroppo riuscire a fare una cosa in pratica e saperlo raccontare non corrisponde ad avere capito come e perché quella cosa avvenga, non avvenga, o si debba fare in quel modo. Questo perché per ogni cosa fatta ce ne sono altre tre non fatte che bisognerebbe prendere in esame e analizzare a confronto con quelle fatte (ovviamente per via teorica, dato che non si può sperimentare tutto). Per lo stesso motivo queste persone non si sono potute immedesimare nelle problematiche degli altri gruppi e per essi persino le presentazioni sono state delle perdite di tempo. Per queste persone il compito di capire la parte teorica è identico a quello che avrebbero affrontato studiando la teoria senza fare nulla in laboratorio. Ma non è il laboratorio che non serve o è fatto in modo sbagliato. È il loro modo di studiare che non va bene. Inoltre, dovendo dedicare tempo a descrivere l'esperienza di laboratorio e preparare presentazioni come attività fini a se stesse, è rimasto loro anche meno tempo per lo studio meccanico degli argomenti. Queste persone la prossima volta dovrano guadagnare tempo, studiando allo stesso modo sia ciò che faranno in laboratorio, sia quanto potrebbero fare ma non faranno, sia per quanto si trova nel libro, sia ciò che occorrerà per preparare il compito, creando collegamenti significativi tra queste cose che non sono affatto staccate.

 

 

Per il futuro

Il laboratorio è un ancoraggio indispensabile a comprendere la teoria, quindi lo si deve fare con questo scopo, e sotto forma di problemi. 

 

Nei casi particolari in cui il laboratorio viene fatto per acquisire tecniche (es. microscopio, cromatografia TLC), queste saranno direttamente valutate individualmente con domande anche teoriche, visto che il voto è unico.

 

La prossima attività teorica e di laboratorio sarà effettuata nella medesima modalità di quella appena conclusa (con la verifica scritta individuale), per cui le persone interessate fanno ancora in tempo:

1. a capire che ciò che si fa in laboratorio e in teoria sono cose strettamente correlate, anzi, sono lo stesso argomento

2. a darsi da fare per capire fino in fondo entrambe le cose e i loro collegamenti e non pensare che il loro compito consista nel ridurre un mese di scuola pratica e teorica ad un raccontino a memoria studiato il giorno prima, per poi meravigliarsi se la verifica individuale va male.

3. La prossima volta i docenti si terranno i suggerimenti per le sole richieste che arriveranno solo fuori dall'orario scolastico

4. Le valutazioni di gruppo terranno conto solo della qualità e tempismo dei report e delle interazioni online col docente a con i compagni anche degli altri gruppi, che dovranno seguire da casa i lavori degli altri gruppi anche durante il loro svolgimento, con opportuni interventi. In prospettiva di futuro più remoto, tali valutazioni non dovranno più essere trasformate in voto, perché questo dovrà diventare il modo normale di lavoro, scelto dai gruppi in quanto vantaggioso per i riflessi sulle verifiche individuali. Ma considerata la grossa fetta di persone ancora immature, per ora rimane una modalità forzata.

 

Aumenteranno le persone che studiano qualcosa non solo perché sanno già la data della verifica individuale di quella cosa.

 

 

prof. a.t.

 

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